Ora è tutto vero. Agli annunci estivi sono seguite le vie di fatto e El Salvadore è ufficialmente il primo paese al mondo in cui il Bitcoin è una moneta con corso legale. Il Paese centro americano ha predisposto un fondo di 150 milioni di dollari come finanziamento per il progetto, e accredita 30 dollari in bitcoin a ogni cittadino che aprirà il wallet nazionale Chivo. A questo si aggiunge la costituzione di 200 sportelli atm sono stati dislocati in varie località per favorire il ritiro e le operazioni di exchange. I vantaggi, come un sostanzioso risparmio sulle rimesse estere che rappresentano ben il 20% del pil locale, sono sostanziose, soprattutto per un Paese che anche in passato non aveva una propria moneta ufficiale e che per ciò si appoggiava sul dollaro. Tuttavia, rimangono dubbi e diffidenze tra la popolazione, assieme alla certezza che El Salvador rimane un grande centro di sperimentazione sull’utilizzo diffuso e “alla luce del sole” delle criptovalute.
Richiesti 36 mesi di reclusione per il fondatore di Binance
di Maurizio Pimpinella Changpeng Zhao, il fondatore di Binance, il più grande exchange di criptovalute al mondo, dovrebbe scontare 36...
Leggi ancora