Il gigante dell’e-commerce aveva minacciato di non accettare più le carte del circuito nel Regno Unito e aveva fissato un supplemento dello 0,5 in Australia e Singapore. La vicenda delle commissioni sul mercato britannico è emersa dopo che la Brexit ha annullato il limite sulle commissioni imposto da Bruxelles per l’Unione europea. A ottobre Visa aveva così iniziato a imporre una fee dell’1,5% sulle transazioni fatte online e su smartphone tra Uk ed Europa via carta di credito e dell’1,15% su quelle di debito. Un netto incremento rispetto allo 0,3% e 0,2% applicato rispettivamente in precedenza. Il Parlamento britannico ha già annunciato di voler accendere un faro sui costi delle carte. Secondo gli analisti, le commissioni variano a livello globale tra 1,5 e 3,5%.L’accordo appena siglato spazza via tutte queste tensioni, abolendo di fatto le commissioni aggiuntive dove erano state applicate e riportando il sereno anche sul mercato britannico, dove Visa continuerà regolarmente a essere accettata da Amazon.
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