WeChat, colosso cinese di messaggistica con 1,2 miliardi di utenti attivi, ha sospeso fino agli inizi di agosto la registrazione di nuovi utenti “per allinearsi” alle nuove strette di Pechino sulla sicurezza tecnologica. Ad Hong Kong, la holding Tencent ieri è crollata dell’8,98%, Alibaba del 7,7% e Meituan del 17%. È l’intero settore, assieme a quello dell’educazione privata, a crollare. Perché gli investitori cinesi sono abituati a interpretare i segni, più che ad aspettare le conseguenze dei regolamenti varati da Pechino. Ed è evidente che il clima politico verso le grandi piattaforme tecnologiche è drasticamente cambiato.
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