L’approvazione in via definitiva del decreto semplificazioni ha determinato tra le varie norme, anche l’ufficiale slittamento al febbraio 2021 dell’adesione obbligatoria a PagoPa da parte delle amministrazioni pubbliche. Si tratta, in realtà, di una proroga dovuta in gran parte allo stato di emergenza sanitaria ed economica che stiamo affrontando in questi mesi, rispetto alla precedente scadenza del 30 giugno 2020. Il passaggio non è stato certamente dei più facili se si tiene conto che circa un anno fa, secondo Agid, solo il 6% dei comuni aveva aderito pienamente al sistema, a fronte di ben l’80% di comuni che erano del tutto inattivi su questo fronte. Il resto dei ritardi ha contribuito a crearli la pandemia rendendo l’adozione del sistema di pagamenti più difficoltoso di quanto non fosse inizialmente previsto.
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