No del Garante Privacy al sistema Sari Real Time da parte del ministero dell’Interno. Il sistema, oltre ad essere privo di una base giuridica che legittimi il trattamento automatizzato dei dati biometrici per il riconoscimento facciale a fini di sicurezza, realizzerebbe per come e’ progettato una forma di sorveglianza indiscriminata/di massa. Il sistema sottoposto all’esame dell’Autorita’ e non ancora attivo consente, attraverso una serie di telecamere installate in una determinata area geografica, di analizzare in tempo reale i volti dei soggetti ripresi, confrontandoli con una banca dati predefinita (denominata “watch-list”), che puo’ contenere fino a 10.000 volti. Qualora, attraverso un algoritmo di riconoscimento facciale venga riscontrata una corrispondenza tra un volto presente nella watch-list ed un volto ripreso da una delle telecamere, il sistema e’ in grado di generare un alert che richiama l’attenzione degli operatori delle Forze di Polizia.
Polizia Postale, 2023 anno record per i cyber attacchi all’Italia: +29%
Se il 2023 ha registrato il record di attacchi cyber all'Italia trattati dall'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, 1.411 il 29%...
Leggi ancora