• CHI SIAMO
  • CONTATTI
  • PRIVACY
Arena Digitale
  • HOME
  • PAGAMENTI DIGITALI
  • NEWS
    • Tutti
    • Blockchain
    • Circuito etico
    • Consumatori
    • Criptovalute
    • Cultura Digitale
    • Digital Politics
    • Economia e Finanza
    • Fintech
    • Industria 4.0
    • Intelligenza Artificiale
    • New Trend e Millennians
    • Over the top
    • PA
    • Pagamenti Digitali
    • Sicurezza
    • Smart City
    • Start-up
    • Turismo
    Poste, sportelli unici per PA e coworking in 7000 uffici

    Poste Italiane presenta Polis: il progetto per l’inclusione digitale di prossimità per 7000 comuni italiani

    Ingenico annuncia una partnership con Klarna per i servizi di pagamento flessibili presso i rivenditori che utilizzano PPaaS

    Ingenico annuncia una partnership con Klarna per i servizi di pagamento flessibili presso i rivenditori che utilizzano PPaaS

    Yandex vuole acquistare banca online Tinkoff per 5,5 mld

    Worldline firma un accordo pluriennale con ING

    Il ruolo del consumatore nell’economia digitale

    Banco Bpm in vendita il ramo acquiring

    Mastercard e Nexi annunciano il lancio di carbon calculator in Italia

    Poste Italiane si conferma leader globale nella lotta al cambiamento climatico

    Design Italy cerca un socio per sviluppare la piattaforma

    Trending Tags

    • pagamenti digitali
  • FORMAZIONE
  • REGULATION
  • EVENTI
  • VIDEO
  • JOBS
  • THIS IS ME 21
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
Arena Digitale
  • HOME
  • PAGAMENTI DIGITALI
  • NEWS
    • Tutti
    • Blockchain
    • Circuito etico
    • Consumatori
    • Criptovalute
    • Cultura Digitale
    • Digital Politics
    • Economia e Finanza
    • Fintech
    • Industria 4.0
    • Intelligenza Artificiale
    • New Trend e Millennians
    • Over the top
    • PA
    • Pagamenti Digitali
    • Sicurezza
    • Smart City
    • Start-up
    • Turismo
    Poste, sportelli unici per PA e coworking in 7000 uffici

    Poste Italiane presenta Polis: il progetto per l’inclusione digitale di prossimità per 7000 comuni italiani

    Ingenico annuncia una partnership con Klarna per i servizi di pagamento flessibili presso i rivenditori che utilizzano PPaaS

    Ingenico annuncia una partnership con Klarna per i servizi di pagamento flessibili presso i rivenditori che utilizzano PPaaS

    Yandex vuole acquistare banca online Tinkoff per 5,5 mld

    Worldline firma un accordo pluriennale con ING

    Il ruolo del consumatore nell’economia digitale

    Banco Bpm in vendita il ramo acquiring

    Mastercard e Nexi annunciano il lancio di carbon calculator in Italia

    Poste Italiane si conferma leader globale nella lotta al cambiamento climatico

    Design Italy cerca un socio per sviluppare la piattaforma

    Trending Tags

    • pagamenti digitali
  • FORMAZIONE
  • REGULATION
  • EVENTI
  • VIDEO
  • JOBS
  • THIS IS ME 21
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
Arena Digitale
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
Home News Digital Politics

Il Recovery Plan è pronto al varo. 221, 5 mld le risorse stanziate. Ecco cosa contiene

22 Aprile 2021
in Digital Politics
A A
0
Scontro sui bond, la Von Der Leyen media e assicura “vera solidarietà europea”

Flag of European Union on a wood plank

0
SHARES
304
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Procede alacremente il lavoro per la completa definizione del Pnrr e del Recovery Fund che sarà inviato entro il 30 aprile ai tecnici di Bruxell. Intanto emergono le prime cifre.

Il Recovery Plan italiano approderà venerdì 23 aprile in Consiglio dei ministri, sarà illustrato il 26 e il 27 da Draghi in Parlamento e infine inviato alla Commissione europea il 30, come previsto dalla tabella di marcia. Nessun ritardo, quindi, anche se negli ultimi due mesi il piano è stato pressoché rivoluzionato. In base alle ultime indiscrezioni, vediamo quali sono i numeri principali del Recovery plan tardato Mario Draghi e Daniele Franco.

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ammonta complessivamente a 221,5 miliardi, di cui 191,5 riferibili al Recovery fund e 30 miliardi di fondo complementare. E’ quanto emerge dalle tabelle inserite nel documento che il Cdm dovrebbe esaminare. Sei le missioni: digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, con 42,5 miliardi; rivoluzione verde e transizione ecologica con 57 miliardi; infrastrutture per la mobilità sostenibile con 25,3 mld; istruzione e ricerca con 31,9 mld; inclusione e coesione con 19,1 mld; salute con 15,6 mld.

Nel 2026 il Pil sarà di 3 punti percentuali più alto grazie agli interventi previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, si legge ancora nella bozza messa a punto in vista del Cdm. La crescita media del Pil tra il 2022 e il 2026 sarà di 1,4 punti più alta rispetto al periodo 2015-2019. Viene indicato l’obiettivo di incrementare la produttività attraverso innovazione, digitalizzazione, investimenti in capitale umano.

Le sei missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza saranno accompagnate anche da due riforme strutturali della giustizia e della Pubblica amministrazione, prevede una bozza elaborata in vista del Consiglio dei ministri. Nella bozza vengono citate altre riforme giudicate “abilitanti”, come le semplificazioni per la concessione di permessi e autorizzazioni e interventi sul codice degli appalti. Il governo pensa anche a “riforme settoriali specifiche come nuove regole per la produzione di rinnovabili e interventi sul contratto di programma per le Ferrovie”.

Per quel che riguarda la governance del Pnrr, c’è la “responsabilità diretta delle strutture operative coinvolte: ministeri ed enti locali e territoriali per la realizzazione degli investimenti e delle riforme entro i tempi concordati e la gestione regolare corretta ed efficace delle risorse”, si legge in una bozza di presentazione del Pnrr. “Monitoraggio, rendicontazione e trasparenza”, si legge, saranno “incentrate al Ministero dell’economia che monitora e controlla il progresso dell’attuazione di riforme e investimenti e funge da punto di contatto unico per le comunicazioni con la Commissione Ue”.

Di seguito, sono indicate le missioni e le riforme collegate al piano con il relativo stanziamento economico. 

DIGITALIZZAZIONE: 42,5 MILIARDI

Per quanto riguarda il digitale, gli investimenti saranno ad ampio spettro:

  • ammodernamento della pubblica amministrazione;
  • incentivi all’innovazione per il settore privato;
  • diffusione della banda ultralarga in tutta Italia.

Dal Fondo complementare arriveranno poi altri 6,13 miliardi, di cui uno per la diffusione del 5G.

RIVOLUZIONE VERDE E TRANSIZIONE ECOLOGICA: 57 MILIARDI

Anche sul fronte della cosiddetta “rivoluzione verde” gli interventi copriranno diverse aree:

  • sviluppo delle rinnovabili;
  • rafforzamento delle reti elettriche;
  • sostegno all’economia circolare con il potenziamento della gestione dei rifiuti.

Per questa missione, dal Fondo complementare arriveranno altri 11,65 miliardi, di cui 8,25 per rifinanziare l’ecobonus e il sismabonus al 110%, probabilmente fino al 2023.

INFRASTRUTTURE PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE: 25,3 MILIARDI

In tema di infrastrutture, il Recovery Plan si concentra soprattutto sul rafforzamento delle ferrovie regionali e sull’estensione dell’alta velocità.

ISTRUZIONE E RICERCA: 31,9 MILIARDI

All’interno del capitolo scuola e università, si punta principalmente a sviluppare le capacità digitali e le “competenze Steam”, acronimo inglese che sta per “scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica”.

INCLUSIONE E COESIONE: 19,1 MILIARDI

Sul versante del lavoro, le priorità sono la riforma delle politiche attive e il sostegno all’imprenditoria femminile.

SALUTE: 15,6 MILIARDI

I fondi destinati alla sanità saranno utilizzati principalmente per ricostruire la rete di medicina territoriale e per ammodernare l’intero sistema con investimenti in telemedicina, fascicolo sanitario elettronico e formazione del personale sanitario.

LE RIFORME

Infine, per ottenere gli aiuti europei, l’Italia sarà obbligata a portare avanti almeno cinque riforme strutturali:

  1. pubblica amministrazione;
  2. semplificazioni;
  3. fisco;
  4. concorrenza;
  5. giustizia.

Uno schema molto articolato, che conferma 6 missioni e 16 componenti per il Recovery Plan: è quello che emerge dalla bozza e delle nuove tabelle. A differenza della vecchia bozza vengono individuati 39 assi su cui sviluppare gli interventi (prima erano “linee” ed erano 48), che a loro volta si suddividono in 135 investimenti e 7 riforme. Tra queste 3 riguardano la pubblica amministrazione (trasformazione, accesso e competenze), poi c’è la riforma del sistema della proprietà industriale, quella della formazione obbligatoria per la scuola, le politiche attive del lavoro e la riforma della medicina territoriale.

Tags: bruxellesDigitalerecovery fundrecovery plantransizione ecologicaursula von der leyen
ShareTweetSendShare

Relativi Post

UNGUESS completa un aumento di capitale da oltre 10 milioni di euro guidato da Fondo Italiano d’Investimento
Economia e Finanza

UNGUESS completa un aumento di capitale da oltre 10 milioni di euro guidato da Fondo Italiano d’Investimento

25 Gennaio 2023

Un aumento di capitale da oltre 10 milioni di euro per UNGUESS la piattaforma innovativa di Crowdtesting leader in Italia. A condurlo,...

Leggi ancora
Sasol e Sonatrach presentano alle istituzioni il “Progetto Hybla” per la produzione di idrogeno e syngas “low carbon”

Sasol e Sonatrach presentano alle istituzioni il “Progetto Hybla” per la produzione di idrogeno e syngas “low carbon”

25 Gennaio 2023

Digitale, nuovi record nel 2022 per Spid e CIE

10 Gennaio 2023
Amazon assieme all’Università di Oxford per l’IA

IA e Big Data per il regime di agevolazione fiscale Patent Box: Warrant Hub presenta Trix Box

30 Novembre 2022
Arena Digitale

Seguici anche su

info@arenadigitale.it

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

    L'ESPERTO RISPONDE

    LINK

    A.P.S.P.

    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
    • PRIVACY
    ARENA DIGITALE è un progetto del Centro Studi di A.P.S.P. - P.Iva 11884091007 -
    Registro Stampa Tribunale di Roma N. 166 - 5/12/2019
    Nessun Risultato
    Visualizza tutti i risultati
    • HOME
    • PAGAMENTI DIGITALI
    • NEWS
      • Pagamenti Digitali
      • Blockchain
      • Intelligenza Artificiale
      • Criptovalute
      • Fintech
      • Over the top
      • PA
      • Consumatori
      • New Trend e Millennians
      • Turismo
      • Industria 4.0
      • Sicurezza
      • Digital Politics
      • Circuito etico
      • Cultura Digitale
      • Economia e Finanza
    • FORMAZIONE
    • REGULATION
    • EVENTI
    • VIDEO

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password?

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In

    Add New Playlist

    Gestisci Consenso Cookie
    Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Preferenze
    {title} {title} {title}
    This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.