Il progetto Polis, che coinvolge i ministeri della PA e dello sviluppo economico in collaborazione con Poste Italiane, nasce per offrire luoghi di presenza, di impulso e di catalizzazione, punti di raccordo tra centro e periferia per le persone che non hanno la possibilità di accedere ai percorsi digitali. Nello specifico, finanziato con 800 milioni, prevede lo sviluppo di uno sportello unico che garantisca tutti i supporti pubblici in modalità digitale attraverso un solo punto di accesso alla piattaforma multicanale firmata da Poste. È previsto il coinvolgimento di oltre seimila uffici in altrettanti abitati con meno di quindicimila abitanti. Servirà ad agevolare il disbrigo delle pratiche burocratiche (documenti, permessi, licenze e istanze) cominciando da anziani e disabili. “Si tratta di fare un esercizio innanzitutto tecnologico, quindi di collegare i database delle singole pubbliche amministrazioni in un punto centralizzato e di rendere poi quel servizio ai cittadini”, ha chiarito di recente l’amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante.
Visco, soddisfatto per il lavoro su euro digitale
Il Governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco si definisce "molto soddisfatto" del lavoro fatto finora dalla Bce per il progetto...
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