Com’era immaginabile, non sono passati molti giorni dal 30 giugno, data in cui sono state introdotte le sanzioni pecuniarie per il mancato ricorso al POS per i pagamenti, alle prime notizie di multe. I casi per ora di cui si ha notizia sono riconducibili a piccoli esercenti in Umbria, tra cui un venditore di ortofrutta che rifiutando un pagamento di 10 euro col pos si è vista comminare una sanzione (come previsto) di 30 euro più il 4% della transazione rifiutata. Un caso analogo, si è verificato in un bar di Adria (al confine tra Veneto e Emilia Romagna). Poco più a sud, una scena simile si è verificata anche a Rimini. Al momento, non sono disponibili molte più informazioni riguardo rifiuti e sanzioni. Vista anche la complessità del meccanismo sanzionatorio – cui fa eccezione lo ricordiamo l’oggettiva impossibilità tecnica di ricevere il pagamento – sarà importante verificare nelle prossime settimane quanto effettivamente questo fenomeno sia diffuso su tutto il territorio nazionale.
CBI approva il Rapporto di Impatto 2023, mostrando il suo impegno per la sostenibilità e la società.
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