Si è svolta questa mattina l’Assemblea ordinaria dei Partecipanti al capitale della Banca d’Italia per l’approvazione del Bilancio 2022 dell’Istituto. Banca d’Italia chiude ogni anno con un risultato d’esercizio; dall’utile al netto delle imposte preleva i dividendi per i partecipanti, alimenta le riserve e devolve quel che resta allo Stato.
La somma, tra utile e imposte, destinata allo Stato è di circa € 3 miliardi. Negli ultimi 10 anni l’importo complessivo riconosciuto allo Stato ha raggiunto €38,2 miliardi, oltre a €12,8 miliardi di imposte di competenza.
Ignazio Visco, che oggi ha presieduto la sua ultima Assemblea dei Partecipanti, dopo 12 anni da Governatore e 51 in Banca d’Italia, ha dato lettura della sua Relazione all’assemblea; le sue prime parole sono state rivolte alla situazione internazionale, che “continua a essere caratterizzata da una profonda incertezza” e all’accelerazione del processo di normalizzazione della politica monetaria da parte del Consiglio direttivo della Banca centrale europea, avviato già alla fine del 2021.
Il Governatore ha approfondito il tema della politica monetaria e dei suoi riflessi sul bilancio della Banca d’Italia e la situazione patrimoniale dell’Istituto, e ha ripercorso poi gli importanti cambiamenti che sono intervenuti negli ultimi anni nell’esercizio delle funzioni di Banca d’Italia, e i suoi nuovi compiti e responsabilità.
In particolare ha ricordato come “il confronto di idee e la condivisione delle decisioni nell’ambito della BCE, che sono stati i tratti qualificanti della politica monetaria dopo la nascita dell’euro, lo sono divenuti anche nel campo della supervisione bancaria con l’istituzione del Meccanismo di vigilanza unico”.
Visco ha toccato poi le funzioni della Banca d’Italia che nel tempo sono state sviluppate: la tutela dei clienti dei servizi bancari e finanziari, l’educazione finanziaria – con iniziative per giovani e adulti –, la vigilanza sui gestori del contante, la lotta al riciclaggio – con il rafforzamento delle attività dell’UIF e l’istituzione della nuova Unità di Supervisione e normativa.
Il ruolo di Banca d’Italia come acceleratore dell’innovazione e dello sviluppo digitale del mercato finanziario, ha proseguito il Governatore, è stato rafforzato con la creazione di MilanoHub e l’istituzione della sandbox regolamentare.
Importanti anche il rafforzamento dell’analisi economica regionale e il ruolo dell’Arbitro bancario finanziario ABF, organizzato ora su 7 poli, dopo l’aggiunta di 4
Il Governatore Visco ha concluso così: “Sono passati 130 anni dalla fondazione di questo Istituto; il mondo che lo circonda ha vissuto cambiamenti straordinari; ma è mia profonda convinzione che la Banca d’Italia abbia sempre saputo tenere il passo della storia”.
La Relazione del Governatore Visco è disponibile qui: https://bit.ly/3nvv0wh
Qui il bilancio della Banca d’Italia relativo all’esercizio 2022: https://bit.ly/42Tt3tL