BFF Banking Group è il più grande operatore di finanza specializzata in Italia, nonché tra i leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo pro soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei securities services e nei servizi di pagamento. Oggi, Arena Digitale ha il piacere di intervistare Gino Gai, Director Payments BFF Bank per comprendere anche come nel tempo è evoluto il mercato dei pagamenti e dei servizi finanziari.
BFF Bank S.p.A. raccoglie il patrimonio di DEPObank, storica banca italiana di secondo livello e Banca Farmafactoring, leader europeo nella gestione e smobilizzo pro-soluto dei crediti commerciali verso la Pubblica Amministrazione. Cosa ha rappresentato concretamente quest’operazione nel mercato bancario italiano e per il mondo dei pagamenti?
R: L’acquisizione di DEPObank da parte di BFF ha dato vita al più grande operatore di finanza specializzata sul mercato italiano, un’operazione senza precedenti nel mercato bancario e dei pagamenti. BFF ha consolidato così la sua posizione di leader indiscusso nel mercato dei pagamenti e dei servizi di tramitazione, grazie anche a partnership strategiche e continuando a collaborare, come già storicamente avveniva, con i Centri Servizi. In tal modo, forte dello storico know- how che faceva parte del patrimonio culturale dell’Istituto Centrale prima e di DEPObank poi, BFF ha rafforzato ulteriormente il suo ruolo di Banca di Secondo Livello a servizio di Banche, Istituti di Pagamento e IMEL, continuando a garantire un’offerta di servizi al passo con le evoluzioni di mercato (ad es. l’Instant Payments) e con i cambiamenti normativi e regolamentari richiesti. Un esempio tra tutti, il progetto T2- T2S Consolidation per cui, nei mesi scorsi, BFF ha supportato con successo la migrazione per i propri clienti, garantendo il passaggio alla nuova piattaforma sistemica nel rispetto di tutti gli standard operativi richiesti.
Oggi si parla molto di sostenibilità: un tema ormai diventato fondamentale e strategico per tutte le aziende. Cosa significa per BFF sostenibilità e in che modo e si sostanzia nell’offerta verso i vostri clienti?
R: BFF ha intrapreso un percorso di integrazione dei fattori ESG (“Environment, Social, Governance”) all’interno della propria strategia, con un’azione volta a generare valore nel lungo termine a beneficio dei propri stakeholder, interni ed esterni, e promuovendo la diffusione di una cultura attenta e sensibile all’utilizzo delle risorse. Per quanto riguarda, nel concreto, i servizi di pagamento, BFF lavora da diversi anni per digitalizzare il più possibile i processi che comportano una produzione ingente di materialità cartacea. Un approccio applicato, in primis, all’ambito dei pagamenti tradizionali dove, ai clienti che lavorano con noi su Assegni, Effetti e Cash Letters, è stata fornita la possibilità di consultare via web i titoli digitalizzati che prima venivano conservati in archivi fisici. L’utilizzo di portali web, inoltre, destinati non solo ai clienti ma anche al personale BFF dedicato, e l’automatizzazione dell’operatività, hanno consentito di sviluppare processi che ci permettono di intercettare e prevenire efficacemente le frodi bancarie. Infine, tramite la creazione di diversi touchpoint digitali con i clienti, lavoriamo costantemente nell’ottica di diminuire il numero di comunicazioni inviate ogni giorno, rendendo disponibili direttamente online informazioni come estratti conto, saldi giornalieri, ecc.
Quali sono le maggiori sfide che BFF si troverà ad affrontare nel mercato dei pagamenti e quali le evoluzioni attese?
R: Il mercato dei pagamenti italiano ed europeo sta vivendo un momento di grande cambiamento. Da un lato, nel panorama italiano continua il processo, ormai avviato, di contrazione del mercato. Stiamo assistendo, già negli ultimi anni, ad una serie di operazioni ed eventi societari che coinvolgono non solo i grandi gruppi bancari ma, in particolare, le banche del territorio. Il risultato sarà una nuova configurazione del mercato in cui cambieranno anche le modalità di collaborazione tra i PSP. Dall’altro lato, i sistemi di pagamento si stanno avviando verso una svolta epocale, grazie ai lavori sull’Euro digitale, che sta per segnare la transizione dai pagamenti in contati a quelli digitali, insieme alla nuova direttiva dei pagamenti (PSD), al regolamento sull’Open Finance e all’obbligatorietà dei pagamenti istantanei nell’area Euro. In questo contesto, complesso e mutevole, la sfida per BFF sarà quella di diventare sempre più una “Banca di Secondo Livello 2.0”: continuando a garantire servizi di eccellenza nel mercato dei pagamenti per PSP di piccole e medie dimensioni, e integrando la propria offerta con servizi innovativi in grado di intercettare ed anticipare i nuovi trend e le nuove esigenze dei player bancari. Questo è sicuramente quello che ci attende nel prossimo futuro e a cui già BFF sta già lavorando.