“L’intelligenza artificiale generativa cambia tutto lo scenario e apre scenari ai quali non eravamo abituati. Noi eravamo abituati a sostenere il progresso mettendo comunque l’uomo al centro. Oggi il rischio è che l’uomo non sia più al centro”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, intervenendo all’evento ‘La Scienza al centro dello Stato’. “L’impressione che ho è che, senza rendercene conto, stiamo barattando la nostra libertà con la comodità. Potrebbe essere troppo tardi perché il progresso corre in modo estremamente veloce e i processi decisionali tendono a rallentare”, ha aggiunto. L’intelligenza artificiale generativa cambia tutto lo scenario e apre scenari ai quali non eravamo abituati. Noi eravamo abituati a sostenere il progresso mettendo comunque l’uomo al centro. Oggi il rischio è che l’uomo non sia più al centro”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, intervenendo all’evento ‘La Scienza al centro dello Stato’. “L’impressione che ho è che, senza rendercene conto, stiamo barattando la nostra libertà con la comodità. Potrebbe essere troppo tardi perché il progresso corre in modo estremamente veloce e i processi decisionali tendono a rallentare”, ha aggiunto “Dobbiamo mettere in campo l’alleanza tra il mondo della politica e della scienza. La nostra Costituzione dice che sono entrambe libere però la libertà impone e presuppone responsabilità. Scienza e politica devono essere alleate per perseguire il bene comune e tornare all’equilibrio che è alla base della grandezza della nostra civiltà”, ha aggiunto la premier.
Il dilemma dell’intelligenza artificiale tra innovazione ed etica
di Riccardo Petricca Quando parliamo di etica nell'intelligenza artificiale, ci riferiamo al complesso di principi morali che guidano lo sviluppo...
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